Spesso, dopo che viene diagnosticata l'infertilità, maschile o femminile o di coppia, è facile che gli aspiranti genitori si ritrovino in balia di se stessi, non sapendo a chi rivolgersi, a quale centro affidarsi, se fidarsi o meno della diagnosi ricevuta.
Iniziano a sorgere una marea di domande, rischiano di incrinarsi i rapporti, sorgono ingiustificate sensazioni di vergogna, sensi di colpa.
A chi mi rivolgo?
Con chi ne parlo?
Dopo lo sconforto, la decisione di affrontare il percorso di Procreazione Medicalmente Assistita!
Già... ma in cosa consiste? Cosa dobbiamo fare?
Ci sembrava giusto iniziare il nostro cammino in questo blog partendo proprio da qui; dal percorso che una coppia affronterà decidendo di avere un bambino attraverso la PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA.
La coppia che si rivolge al Centro CMR, verrà seguita da un'equipe multidisciplinare di professionisti, coordinati dal Dottor Maurizio Sodano, direttore del centro.
Il percorso di fecondazione assistita è un processo composto da diverse fasi, che sono da dividere in FASE CLINICA e FASE OPERATIVA.
La fase clinica inizia con la PRIMA VISITA, che consta di un colloquio conoscitivo con l'esperto in Medicina della Riproduzione prima e della visita vera e propria poi; una visita specialistica ginecologica con ecografia transvaginale a cui fa subito seguito una consulenza per l'analisi del caso.
Dopo aver visionato eventuali altri esami effettuati precedentemente (che consigliamo di portare sempre con voi) il medico sarà in grado di illustrare le procedure percorribili e le percentuali di successo, gli eventuali rischi e i dettagli del percorso, e prescriverà, laddove fosse necessario, esami ematochimici e strumentali.
A questo punto la coppia intraprenderà l'ITER DIAGNOSTICO, durante il quale effettuerà gli esami di laboratorio e strumentali che sono stati prescritti durante la prima visita.
In base all’esito di questi accertamenti, laddove risultasse necessario, potranno essere richieste ulteriori indagini come ad esempio delle consulenze specialistiche (andrologica, genetica, endocrinologica, psicologica...).
È l'esito di questi accertamenti che determina la metodica di PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA più opportuna, ottimizzando le probabilità di SUCCESSO per la coppia.
Il PIANO TERAPEUTICO da seguire sarà deciso completato l'iter diagnostico, dopo aver effettuato un controllo delle analisi effettuate.
Questo potrà essere rappresentato da:
1. RAPPORTI MIRATI su ciclo spontaneo o con lieve STIMOLAZIONE ORMONALE
2. INSEMINAZIONE INTRAUTERINA (quello che si definisce un trattamento di Primo Livello)
3. FECONDAZIONE IN VITRO (quello che si definisce un trattamento di Secondo Livello)
L'ultima fase della fase clinica è caratterizzata dalla STIMOLAZIONE OVARICA e dal MONITORAGGIO.
La stimolazione ovarica è una tecnica farmacologica finalizzata alla produzione maggiore di ovociti, al fine di facilitare l’esito positivo del trattamento, personalizzata, in funzione del trattamento prescelto e volta a aumentare le possibilità di rimanere incinta.
Durante questa fase la paziente si sottoporrà al monitoraggio della crescita follicolare, finalizzato ad individuare il momento ottimale per effettuare una INSEMINAZIONE INTRAUTERINA se è stato scelto un trattamento di 1° livello o un PRELIEVO OVOCITARIO (PICK UP) se il trattamento scelto è di 2° livello (FIVET-ICSI).
A questo punto la coppia è pronta a iniziare la FASE OPERATIVA, della quale parleremo nel prossimo post.
Per ulteriori informazioni e chiarimenti clicca sul link: https://www.infertilitadicoppia.com/percorso-della-coppia.html
A presto dal CENTRO CMR.